Il Suminagashi, o sumi-nagashi / inchiostro – che galleggia nella lingua giapponese, è una pratica che sfrutta le proprietà fisiche e chimiche dell’inchiostro e dell’acqua per generare spontaneamente disegni grafici unici e irripetibili.
L’inchiostro viene fatto galleggiare sulla superficie dell’acqua e trasferito su carta porosa, dove crea forme che riflettono il momento circostante e lo stato d’animo di dell’artista. Questa tecnica, testimoniata da esemplari che risalgono intorno l’anno 1000 è praticata in Giappone, ed è stata utilizzata per decorare manoscritti e opere visive e poetiche.
Nel mio ruolo di pattern designer, utilizzo il Suminagashi come fonte di ispirazione per esplorare nuove marmorizzazioni e creare disegni unici. Gli strumenti necessari per questa pratica sono semplici e includono il sumi, un bastoncino tradizionale di inchiostro solido, una pietra detta suzuri per mescolare l’inchiostro con acqua, un pennello detto hude e carta kami. Questi strumenti, usati nell’arte orientale della Calligrafia, insieme all’elemento naturale dell’acqua e la spiritualità intrinseca della pratica, rappresentano il nucleo della tecnica, che si svolge in un contesto di concentrazione e ispirazione.